La storia
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La storia
Costruito tra il 1906 e il 1910, il Grand Hotel di Ala di Stura, era un opera colossale; con le sue cinque stelle, possedeva 200 camere, appartamenti con bagno, acqua corrente in tutte le camere, ascensore, grande autorimessa, telegrafo, telefono, posta, grandi giardini e campi da tennis, era sicuramente uno dei più grossi alberghi delle valli di Lanzo. Tra i clienti che un tempo frequentavano questo hotel, si possono citare nomi molto importanti come Guglielmo Marconi, Luigi Einaudi, la famiglia Agnelli, la famiglia Reale e Mussolini. Scarica la storia completa del Grand Hotel in formato pdf.
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Con un certo orgoglio si apprende che pochi alberghi della Svizzera e d'Italia eguagliano il Grand Hotel di Ala di Stura, e la bellezza , il fascino della vallata, la gentilezza dei proprietari dell'Hotel, sono contornati dalla prosa di una buona cucina!
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Duchesse, conti, si avvicendarono nell'estate del 1923... Nel luglio del 1923 soggiornarono ad Ala di Stura Isabella di Baviera, la duchessa di Genova, il marito Tomaso di Savona, il fratello della Regina Margherita, insieme a tre dei loro figli: Bona, Filiberto duca di Pistoia ed Adalberto, duca di Bergamo.
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Il progresso del Canavese del 21 agosto 1931 riporta: "S.E. il senatore Marconi, che, insieme alla sua famiglia onora della sua presenza l'incantevole Ala di Stura, ove il glorioso scienziato e presidente dell'accademia d'Italia si concede un periodo di riposo, ha ricevuto sabato ultimo 15 c.m., il Segretario Federale Andrea Gastaldi, che gli ha porto i più deferenti saluti e i più fervidi auguri anche a nome di tutti i fascisti torinesi"
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Luigi Amedeo, duca degli Abruzzi, terzogenito del duca d'Aosta, soggiorna ad Ala nell'agosto 1932, pochi mesi prima della sua morte. La firma di Luigi Einaudi, dell'estate 1956, segna la riapertura dell Hotel, ed è l'ultima testimonianza di presenze illustri ad Ala di Stura
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Le foto sono tratte dal libro d'oro, custodito dai titolari e consultabile su richiesta.